"L’Istituto Internazionale del Disco, che aveva sede sia a Milano che a Roma, nel fervore di rinascita dei primissimi anni Sessanta, pubblicò una collana culturale diretta da Paola Oietti, giornalista e figlia di Ugo, che, negli anni Venti era stato direttore del Corriere della Sera.
Il catalogo 1960 - 1961 si presenta ricco di sessantotto microsolchi, nelle sole collane “Spirituale” (letture dei quattro Vangeli) e “Culturale” (letteratura italiana e straniera da I fioretti di San Francesco al Romanzero Gitano di Federico Garcia Lorca, dalle Liriche di François Villon alle Poesie di Vincenzo Cardarelli); vi appaiono inoltre una collana musicale ed una dedicata ai bambini. Lo slogan promozionale dell’impresa era: “Il disco che vi regala la venticinquesima ora della giornata” e l’introduzione al catalogo spiegava:
“L’Istituto internazionale del Disco, nell’affidare a valenti critici la scelta delle opere che compongono la Collana Culturale ha voluto che fossero tenuti presenti due fatti fondamentali: che ogni disco offrisse un aspetto inedito dell’opera di ciascun autore e che la voce dell’interprete fosse congeniale anche nelle sfumature al carattere della composizione stessa é [...]”.
Il catalogo 1960 - 1961 si presenta ricco di sessantotto microsolchi, nelle sole collane “Spirituale” (letture dei quattro Vangeli) e “Culturale” (letteratura italiana e straniera da I fioretti di San Francesco al Romanzero Gitano di Federico Garcia Lorca, dalle Liriche di François Villon alle Poesie di Vincenzo Cardarelli); vi appaiono inoltre una collana musicale ed una dedicata ai bambini. Lo slogan promozionale dell’impresa era: “Il disco che vi regala la venticinquesima ora della giornata” e l’introduzione al catalogo spiegava:
“L’Istituto internazionale del Disco, nell’affidare a valenti critici la scelta delle opere che compongono la Collana Culturale ha voluto che fossero tenuti presenti due fatti fondamentali: che ogni disco offrisse un aspetto inedito dell’opera di ciascun autore e che la voce dell’interprete fosse congeniale anche nelle sfumature al carattere della composizione stessa é [...]”.
Ariodante Marianni collaborò a sette dischi, curandone la presentazione oppure la traduzione, o entrambe. I poeti di cui egli si occupò furono (fatta eccezione per Wilde e con l’assenza di Yeats e di Whitman) quelli che lo accompagnarono per gran parte della vita: Emily Dickinson, Oscar Wilde (due titoli: La Ballata del Carcere di Reading e L’usignolo e la rosa), i Poeti moderni americani (Poesia e Jazz della beat generation con Frank O’ Hara e Allen Ginsberg), Dylan Thomas, gli autori di Fantascienza e poesia (tra gli altri Sergio Solmi, Nelo Risi, Mario Socrate), William Carlos Williams."
Volete leggere tutto l'articolo, che comprende anche "Poesie di William Carlos Williams scelte e commentate da Ariodante Marianni"? Procuratevi la rivista "Fermenti" n. 238/2012 (qui il sommario http://www.fermenti-editrice.it/schede/Sommario_Rivista_Fermenti_n_238.pdf)