martedì 7 maggio 2019

Il soliloquio dell'insonne, di Ariodante Marianni

Il soliloquio dell'insonne
quel credulo appagante almanaccare,
proiezione dei propri desideri
ed esorcismo dell'annientamento,
svapora come il fiato
in un freddo mattino come tenta
di farsi verbo,
come s'incarna in simbolo o metafora,
mosca afferrata al volo
che aperto il palmo e' sparita.

Da Una strana gioia, 2003