martedì 22 gennaio 2019

Recensione a LA POESIA E LA VITA sul sito LITERAY.IT

Poeta, traduttore e pittore, Ariodante Marianni ha distribuito la sua prolifica attività nel corso di quasi sessanta anni. Apprezzato dagli autori suoi coetanei e, tra l’altro, collaboratore di G. Ungaretti, è stato impegnato anche in ambito critico. Il volume presentato, che testimonia la sua vasta attività in campo letterario, è a cura di Eleonora Bellini che ha atteso anche alla documentazione dell’attività pittorica dello stesso Marianni in un volume edito da Colophon Libri (2005).
Se in pittura l’autore, con lo pseudonimo di Ario, componeva disegni astratti in cui la fantasia regnava sovrana tanto da lasciare all’osservatore la definizione del quadro, pure dai segni precisi e dal cromatismo rigoroso e bilanciato, in letteratura Marianni aveva il dono della semplicità e del pudore, mantenendo uno sguardo attento e ispirato, senza declinare in derive stilistiche sdrucciolevoli. Versi misurati che restituiscono al lettore la meraviglia del poeta, con un’attenzione spasmodica a mantenere una dimensione discreta e rispettosa delle voci altrui. Probabilmente la sua passione per la letteratura, peraltro alimentata da tanta frequentazioni e amicizie con i maggiori dell’epoca, e l’esperienza come traduttore (tra gli altri Yeats, Thomas, Auden, Dickinson), hanno prodotto in Marianni una consapevolezza e una ”responsabilità” nel dosare la propria scrittura, tanto da indurlo a proporsi in qualità di poeta soltanto laddove la penna premesse per necessità di sguardo, ovvero laddove effettivamente quella prospettiva potesse aggiungersi alla nostra, senza alcuna interferenza di un ego mai scomodo o invadente. 
Recensione completa sul sito http://www.literary.it

Rara fotografia di Marianni a cinquantadue anni