"Il caso di Ario Marianni è particolare e abbastanza inusitato: l'attività letteraria, saggistica, poetica, critica, anche se di più lunga estensione temporale, si travasa e si compone, per lui, in una sintesi totale per cui, a un certo punto, diventa del tutto naturale che il suo mondo poetico - letterario si esplichi in termini pittorici o che il suo linguaggio normale si definisca in lavoro letterario. [...] Un procedimento organico, rigoroso, che pure non si rifiuta all'abbandono, al canto, si affida, anche, ai valori sensibili più labili e sfuggenti, giuoca sulla resa della materia, raffinata, gustosa, sul significato della pittura riscoperta come mezzo rinnovato, il rigore rimanendo, alla base, come ragione iniziale e insostituibile della dinamica progettuale, per poter essere poi abbandonato, eluso, dimenticato" (Lara Vinca Masini, Presentazione alla mostra ARIO, galleria Il Fiore, Firenze, 13 gennaio 1973; poi in Pagina picta. Il caso l'allegoria e la volontà nella pittura di Ariodante Marianni, Colophon libri 2005, acura di Eleonora Bellini).
Ario, Geometrie del Caso, olio su tela, 1973Questo blog si propone di essere un costante omaggio all'uomo, al poeta, all'artista. Viene riaperto a seguito della chiusura da parte di splinder del precedente blog "storico".
venerdì 18 febbraio 2022
mercoledì 16 febbraio 2022
Ariodante Marianni a 100 anni dalla nascita 1. Poesie della pace e del ricordo
TRE POESIE PER LA PACE
RESIDUATI
BELLICI (1948 – 1952)
I
- I nuovi Dei
I
nuovi Dei
puntano
il dito,
non
scendono più
tra
gli uomini,
riuniti
in una stanza
ci
osservano,
fotografati
da
20.000 metri.
Che
cos’erano
Nagasaki,
Hiroshima?
Un
punto nero
su
una mappa
per
Truman & Co.
II
- Negoziati
Uno
scoppio, lo scontro
di
due colombe in volo
provenienti
da opposte direzioni:
una
pioggia di penne,
bianche,
miste a foglie d’ulivo
(da
terra fu seguita attraverso
mirini
e radar, le dita impazienti
tamburellanti
sui tasti).
Per
nulla scoraggiati, i diplomatici
iniziano
nuove trattative.
“Altre
colombe – ne abbiamo tante –
saranno
inviate dalle rampe di lancio”.
III
- Finalino
Un
rumore
di
giornali
strappati,
di
vetri infranti
un
epilogo gentile
senza
squilli
di
trombe
o
esplosioni
e
le carni disciolte
staccarsi,
le
cellule libere, unite
in
una nuvola unica, alta,
(a
forma di fungo?)
Icone di pace, monotipo su carta, 1960