La rivista FERMENTI, edita a Roma dall'omonima casa editrice, ospita nel suo più recente numero un articolo di Eleonora Bellini sull' allegoria del labirinto nella pittura e nella poesia di Ariodante Marianni (pp. 77 - 83). L'articolo si propone di offrire alcune sintetiche linee di lettura sia della fase pittorica di Ario relativa ai "frammenti del labirinto", sia della presenza del medesimo tema nella sua poesia, in particolare in alcune liriche di Viaggio in incognito.
Un solo esempio qui, tratto da "Se in questo disordinato stupore":
[...]
Ed
ecco, noi riprendiamo il cammino
in
mezzo ai ruderi del labirinto, in cerca
di
quel centro che non esiste, lungo vie
da
gran tempo abolite, guidando il bimbo
per
mano: per quell’amore, per quell’amore
che
ci consuma, che già sappiamo inutile
sapienza,
o forse solo elusiva bellezza.
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