lunedì 17 ottobre 2022

Versi per Ario. Le poesie vincitrici: Caro Ariodante, di Mariagrazia Pelaia

Caro Ariodante

ci siamo incrociati

(a nostra insaputa)

sulle pagine di una raccolta

per esordienti – “Poesia Novanta” –

tu nella sezione poeti maturi

che ci tenevano a battesimo –

io nella sezione poeti pulcini – con piumaggi arruffati –

appiedati uccelli

estinti dodo.

Quel libro l’ho skippato

per protesta all’acquisto senza sconto

imposto dal Ventaglio.

E anni dopo,

quando ti ho scoperto

e aperto gli occhi

sotto uno dei tuoi quadri,

scorrendo online l’indice del tomo

è saltato fuori il tuo nome.

Ho cercato quel libro

ovunque nella bibliosfera

convinta che lì mi attendesse

un tuo importante messaggio.

Ma la bibliotecaria

mi informa che il libro agognato

è stato cestinato per usura:

il costo del restauro sfora il budget!

Ma la sorte benigna

ha realizzato il sogno impossibile!

Leggo e rileggo sullo scan

la confessione della crisi

scatenata da una semplice

richiesta di cv a un poeta

da parte di una giovane studiosa straniera

che lo invita per una lettura.

Visse povero e ignoto”

contemporaneo a una sfilza di geni.

Per riaversi dal colpo

ecco il “narcisetto”

nudo in spiaggia a “noverar le stelle”!

Sorrido e penso

a Scrivere un curriculum

di Wisława Szymborska.

Anche lì, il profilo di una persona

si riduce alla punta di un iceberg,

a un’ombra senza essenza

su un foglietto di carta

che finirà triturato al macero.

Quando l’ironia si fa poesia

fiorisce in noi

un sorriso antiossidante.

Gradita palingesi…

24/6/2022


Il ricordo di un incontro con Ariodante Marianni, avvenuto sulle pagine dell'antologia dedicata a un lontano evento poetico, si fa verso e poesia al confine fra memoria e citazione, fra saggezza e ironia. La lontananza nel tempo e nello spazio non pesa, forse non esiste, nel permanere saldo e vitale della parola poetica. Nel finale l'amara consapevolezza dell'effimero dell'esistenza si stempera in "gradita palingenesi".


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