Si faccia alba l'aria e viva aurora!
Amico, figlio scherzoso del mare,
da dove sei, sott'acqua e lontano,
aiutami a togliermi di dosso
questo peso di tunica fenicia
che mi fa lunga ésca del dolore.
Sarò come nei tempi assieme corsi
libero sfogo di allegra gazzella
attenta agli occhi di un vago gabbiano
creduti contemplanti, ma cercanti
in giri d'elica il vivo del pesce.
Tra autobiografia e memoria, il poeta evoca in questi versi, simili a pennellate veloci ma capaci di ritrarre persone, paesaggi e sentimenti, il soggiorno di Dylan Thomas all'isola d'Elba.
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